La Costiera Amalfitana, oltre ad avere paesaggi mozzafiato, ottime tradizioni culinarie nonché essere Patrimonio Artistico dell’Umanità secondo UNESCO, è composta da 16 splendidi comuni, tra cui Vietri sul Mare, conosciuta in tutto il mondo per la sua produzione artistica della ceramica.
La produzione artigianale ebbe inizio già nei primi anni del XI secolo. Nei secoli successivi la lavorazione di queste ceramiche aumentò ed oltre ai classici motivi ornamentali del pavone o della palma stilizzata si aggiunsero vasi, piatti ed altri oggetti a “stile compendario”, caratterizzati cioè da uno sfondo bianco e da poche rappresentazioni stilizzate in turchino, giallo e arancio.
Fu però il Seicento il periodo determinante per questa meravigliosa produzione artistica dove la ceramica vietrese si arricchì con nuove forme, soprattutto di culto religioso.
Ma come avviene davvero questa produzione? Innanzitutto ci si affida ai 4 elementi naturali. In primis si utilizza la terra, più precisamente l’argilla rossa ( in greco “keramos”) per foggiare manualmente i manufatti. Successivamente entrano in gioco l’aria e il fuoco i quali fanno solidificare l’argilla e un ultimo ma non meno importante elemento l’acqua, utilizzata per miscelare gli impasti e sciogliere i colori. In seguito avviene la produzione vera e propria che si divide in ben 6 fasi: la Foggiatura, dove l’argilla prende forma e tramite un processo di essiccazione all’aria perde la sua umidità, la Prima Cottura, nella quale il manufatto viene messo nei forni, la Smaltatura, dove l’oggetto viene ricoperto da uno strato di smalto di colore bianco, la Colorazione, fase dove si inseriscono i veri colori della tradizione Amalfitana tra cui il blu, il giallo, il verde, l’arancio e il rosso e per finire la Decorazione, caratterizzata dal disegno a mano libera. Vi è inoltre una seconda Cottura, per garantire una perfetta resistenza e brillantezza.
Questa bellissima e antica tecnica di decorazione affascina tutt’oggi ed è molto presente non solo nei palazzi storici ma anche nell’alta moda. La famosissima marca Dolce & Gabbana infatti per l’anno 2018 ha lanciato la sua nuova collezione proponendo capi ispirati proprio alle celebri ceramiche vietresi, rendendole così famose a livello internazionale.
Un’altra piccola curiosità riguarda l’influenza che queste ceramiche hanno avuto sui tedeschi durante la loro occupazione della Campania nella Seconda Guerra Mondiale. Essendo abili chimici infatti, essi inventarono delle formule da cui diedero vita a particolari colorazioni delle ceramiche, considerate “uniche”, come ad esempio il famoso “giallo di Vietri”.
Come molte altre particolarità italiane, possiamo considerare la ceramica di Vietri come una delleprincipali bellezze che caratterizzano il nostro “Made in Italy”.
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