dalle profumate gialle colline calabre, al ruvido tessuto.
Tra le varie caratteristiche artigianali della Calabria, sicuramente la più tradizionale è quella della ginestra. Questo arbusto cresce spontaneo e il suo fiore giallo ha un caratteristico profumo, tanto che Leopardi le dedicò un libro.
Nella punta dello stivale, questa viene lavorata, filata e tessuta fin dal tempo della dominazione greca (VIII sec. ac). Durante il ventennio fascista la Calabria produceva il 25% della produzione nazionale di ginestra tessuta. Con la riapertura dei confini, essa venne sostituita dalla ben più economica juta.
Il tessuto della ginestra, ruvido al tatto, ma molto resistente viene oggi utilizzato per comporre corredi da tavola o, misto ad altri filati, per l’abbigliamento.